Ho fatto il giro della piazza. Invano...

 

Ho fatto il giro della piazza. Invano.
D’altra parte mi riesce benissimo
fingermi compagnie
sollecitarmi fantasie.
Altrettanto semplicemente rassereno il viso
per gli occhi della gente.
Quasi un muro silente, trasparente,
postomi attorno
mi fa solitario, il percorso non vario
mai, l’abitudine rassicura e conduce
più rapidamente alla notte
che già troppo s’allunga e dura.
A stento mi immagino un viso
che non conosco, non so, semplicemente chino
verso un mio raccontare sommesso
un segreto processo al tempo che a me manca
consumato sfarinato
sbiancato.
Aspettando di meglio (ma cosa?) affrettandomi
corro a casa,
che si veda l’urgenza d’una attesa impaziente
d’un appuntamento importante, non di cubi vuoti
ed echi e polverose povere cene.
Ostentando un sereno limpido viso
semplicemente
ti penso.

Mi ride dentro tramando una curiosità
adolescente
impudica.

Semplicemente un sereno viso alzo
in faccia alla gente
mascherando ipocritamente
la ormai dissolta
divelta giovinezza.

Prigioniero d'un Dio