Sui trampoli di mille bugie...

 

Sui trampoli di mille bugie
inamidati di certezze
sbandando ad ogni soffio di coscienza
andiamo.
Poveri noi soffriamo
d’ogni violenza fatta d’ogni pietà negata
del ripetersi i giorni squallidi
e senza gloria
senza vittoria e ali lucenti
e corone, fossero pure di spine,
ma in primo piano
al centro delle attese.
Quante pretese.
Per una vita ricordata a milioni
ce ne affoga l’ignoto e l’ignoranza.
Sul vivere che avanza
gettiamo i dadi da noi stessi siamo
carnefici e imputati.
Così come viviamo, soli,
verso un’ancor più vasta solitudine
andiamo.
Coi ricordi e gli sbagli per compagni.
E guai che ci si lagni.
A rammentarli interviene qualcuno
che ci vuole far crescere per forza
e ci schiaccia nella nostra arroganza.
D’una nostra purezza disperata,
che pur esisterebbe o fu possibile,
atrocemente ci dona speranza.

Prigioniero d'un Dio