In prossimitą del tempo...

 

In prossimitą del tempo
approssimandosi
il tempo che scandisce
quello che č senza termine
ma finisce subito
che palpita gią vecchio nei tuoi giochi
che invochi che passi presto
che č finito gią
dove finito chissą
eclissato
dalla gobba nera delle dimenticanze
arroganze
petulanze e mattanze del cuore.
I dilapidati anni passati
se ne vanno
e quelli che verranno presentimenti trasudano
di incontinenze
di accantonati ammutolimenti
di inesplicitati sentimenti
della paura della morte che danza
che riempie tutta l’aria
che formicola dappertutto in un odierno
decostruito e distratto.
Quale gran perdita per me
andare via
non sentirmi pił accanto.
Del mio immutato amore privato
da me stesso
immotivatamente allontanato
mi rifiuto e ribello.
Riuscirete lo stesso a spingermi a morire.
Ma alibi da me
nemmeno Dio mi chieda.

Prigioniero d'un Dio