Imprevisti presentimenti vengono...

 

Imprevisti presentimenti vengono
se ne vanno
ti ritornano sopra accovacciati
Lungo gli occhi rotonde palpebre pesantissime
sollevi e lasci
in dormiveglia improvvisi
privi di stanchezza.
Dio invochi o dimentichi di farlo.
Isolato e perduto.

E sul finire della sera, quando la tua di sera
è all’orlo
(il capo di lato chino, in umiltà rappresa
imparata pian piano
con fatica e pianti, sopra l’orgoglio come raspa nuova)
te ne resti ammutolito
stupito.

Che il tempo andato via così rapido chiami.
Senza risposta altro tempo consumi tentando
d’ascoltare
un tuo velocissimo silenzio.

Prigioniero d'un Dio