Ai limiti del lago vanno le canne...

 

Ai limiti del lago vanno le canne
si intrecciano
parole
quelle dette fra i boschi,
quelle nascoste
agli occhi della gente e che la mente suggerisce appena
quando d’amore sei tutto ricolmo,
quando, nascosto, nascondi all’universo mondo
il tuo.

Come noi mille lo hanno fatto
a faranno
e le parole pensate e che si dicono
si ammonticchiano
come foglie cangianti, si impigliano ai cespugli,
ogni pertugio
ogni anfratto riempiendo.
Sovrapposte a se stesse d’aneliti e momenti
diversi
tutte parlando,
tutte insieme parlando
intelligibilmente
solfeggiano motivi che dici essere brezze
tremori d’aria, purezze di vento.

Non saprai mai cosa stiano dicendo.

Stattene qui con me, quieta, a guardare
non cercare delle parole il senso
al nostro sole d’oggi
assopisciti appena.

Vivere è solo un attimo,
un attimo di pensiero.

Perché mai dovrei dirti
a parole
quello che senti tu, quello che anch’io sento?

Canto d'inverno. Mia ultima stagione